
11 Nov ARCHEOLOGY – Pino Vastarella
Quando le strutture moderne sanno leggere perfettamente negli occhi del passato la grammatica di segni e forme.
Venerdì 25 novembre ore 18:00 – Via Nomentana 125
Galleria Il Sole presenta “ARCHEOLOGY”: una selezione di opere dell’artista Pino Vastarella.
Vastarella nel corso degli anni ha attraversato molte forme di espressione creativa: dalla progettazione edilizia all’arredamento, dalla grafica alla moda, dalla pittura alla fotografia, dall’editoria di immagine agli spettacoli di reading. Il suo percorso è il riflesso preciso di una storia personale mai compiuta e sempre tesa a confrontarsi fra memorie antiche e nuove sperimentazioni.
In mostra opere su tela che ritraggono architetture antiche e moderne, archeologie industriali e frammenti di sculture classiche realizzate su pregiate carte.
“Quello che a prima vista può sembrare antitetico in realtà è perfettamente conseguente. La formazione come architetto, che ha poi trovato il suo perfetto impulso nell’arte, affonda le radici in uno sterminato amore per l’archeologia e il senso che il rivoluzionario classicismo dell’arte greca e romana porta con sé.
Leggere i percorsi, annusare le tracce, battere i sentieri che sottolineano la secolare conquista che l’architettura ha sviluppato sotto gli occhi del mondo diventa allora una scelta inesorabile. Indagare la verticalità dei grattacieli, gli intrecci delle travature dei ponti, il sinuoso skyline di una città restituisce la stessa vertigine che una struttura antica tramanda dopo secoli. D’altronde come obiettare che la visione di un gazometro può essere riconosciuta come un moderno Colosseo?
Grattare la pietra e il travertino, restituire l’immagine sporcata di una tensione antica valgono la ruggine dei bulloni o il ferro di un cantiere. La materia per questo assume un ruolo assoluto e dominante: diventa strumento.
Le carte, i legni, le pietre, il metallo, la malta, il gesso sono avvolti in una atmosfera quasi palpabile, come percorsi da una impercettibile ma perenne stato di vigile allerta fra manipolazione e sogno.” (Pino Vastarella)