27 Mag DI OMBRA E DI LUCE – Emanuela Lena
GALLERIA IL SOLE
Presenta
DI OMBRA E DI LUCE
MOSTRA DI EMANUELA LENA
Martedì 7 giugno ore 17:30, via Nomentana 125
L’universo artistico di Emanuela Lena in una mostra antologica che ne ripercorre le tappe, lungo un percorso condiviso, che dura da più di venti anni.
Martedì 7 giugno, dalle 17.30, la Galleria Il Sole inaugura la mostra di Emanuela Lena, “Di ombra e di luce”, presentando i cicli di opere che hanno contraddistinto la sua ricerca artistica lungo il percorso ventennale di collaborazione con la Galleria.
Partendo dall’idea che l’uomo debba aprirsi alla compassione per tutti gli esseri e ritornare a dialogare con la natura, in un ascolto attento, in un virtuale inchino all’universo, Emanuela Lena ha improntato gran parte della sua azione artistica, ed anche della vita, sull’urgenza di dire che ogni cosa è interconnessa, che tra l’animale umano e l’animale non umano c’è corrispondenza, così come fra le stelle, gli alberi e la terra, poiché in natura non esistono dualismo e separazione, e l’essere umano è parte funzionale del tutto, essendo esso stesso natura, non separato, impermanente.
Il ciclo dei Contextus con i nodi di relazione e reti di relazione, la serie dei Navigare Infinito Bianco, e quella dei Binding in cui i nodi sono leganti di libri e parole, raccontano appunto di questa interconnessione. Il nodo, presente in molta parte delle opere, caro ad una teoria dei quanti che lo vede protagonista della creazione di tutta la materia, rappresenta per l’artista un archetipo, dove
individuo e cosmo, particolare e universale, si uniscono, e, al tempo stesso, un simbolo del legame uomo-ambiente-animale che è, per lei, legame fisico e legame spirituale.
Nelle sale/scrigno della Galleria, per festeggiare i venti e più anni di collaborazione, l’artista ha
scelto, dunque, di affidare lavori solo all’apparenza diversi, poiché in tutti si avverte il filo conduttore della ricerca di intimità, di essenza, di armonia con il mondo circostante e di ombra e di luce che questa relazione comporta. Opere come Stagneo Lampo, Passando, L’isola sognata, Dasein, Contrappunto, Ricerca di equilibrio, rappresentano questo unico danzare approfondito e dialogo di atomi che fluiscono di cosa in cosa. Così anche nella serie delle Opere al nero dove le pagine dei libri, una volta alberi, si confondono col fondo oscuro, ammutoliscono e perdono la funzione del dire, si percepisce questo legame celato e semplice tra le cose.
Infine, il ciclo Libro Navigare infinito, ispirato al romanzo Dammi vento di Mezzogori e Ardizzon è composto di piccole opere su cui è necessario sostare, fare un poco di silenzio, provare a sorprendersi nel far risuonare le frasi nell’ intimo poiché anche qui i pensieri dicono del nostro legame con il tutto, invitano ad un atto di presenza e ad un agire con lentezza. Ci si può ritrovare in qualche frase, sentirsi parte di quell’ immagine, ritrovare un respiro ampio e fare proprio quell’universo.
“con un nodo sono un quanto non separato di universo”
(Emanuela Lena)