
16 Mag Alessandro Casetti
Alessandro Casetti è un pittore, cantante e musicista di Cesena. L’artista aveva all’attivo mostre in Italia e all’estero quando si è presentato per la prima volta al pubblico romano con la mostra “On My Skin” realizzata presso i nostri spazi a luglio 2021.
Nelle sue tele emerge un dialogo incessante tra microcosmo e macrocosmo, che si fondono per dare vita a visioni inedite e sorprendenti. I dipinti sono realizzati con vernici industriali, smalti ad acqua e ad acquaragia applicati per gravità sulla tela che si ispessiscono e si spaccano creando effetti materici casuali e inaspettati, fratture, da cui emergono volti dai caratteri e dalle forme sempre diverse che, come in una mappa geografica, spingono il nostro sguardo ad esplorarne i confini.
“E la sensazione è quella di avere davanti agli occhi qualcosa di infinitamente grande o di infinitamente piccolo: la visione satellitare del pianeta, le crepe della terra riarsa, fossili di laghi antichi; oppure, al contrario, il lento procedere delle muffe visto attraverso un vetrino”. (Alessandro Casetti)
Il tema centrale su cui ruota la sua ricerca è la rappresentazione metaforica dei processi emotivi che agitano il nostro animo e modellano i nostri sguardi:
“L’attitudine con cui ci approcciamo alla vita genera un terreno fertile sul quale si sviluppano modi di agire e maniere di elaborare i pensieri. Tutto ciò che ci accade non è altro che l’evoluzione dei propositi consci ed inconsci che si annidano negli abissi più profondi ed inesplorati dell’anima. Siamo abituati a pensare che siano per lo più i fattori esterni e le persone che ci circondano a determinare il nostro futuro. Quasi mai siamo disponibili a metterci seriamente in discussione iniziando ad immaginare che forse siamo proprio noi i protagonisti silenti di tutto questo ingarbugliato marchingegno. Forse perché è più facile travestirsi da vittime e attribuire agli altri i nostri fallimenti che non mettersi in prima linea. Con i miei dipinti rappresento metaforicamente, attraverso la pelle, tutti i processi emotivi che accadono dentro e fuori di noi. Una pelle che racconta come una mappa geografica le latitudini inesplorate del nostro io più intimo e profondo. Un viaggio psichedelico che ha l’obiettivo di portare l’attenzione dentro e non fuori. Che punta il dito sui margini sghembi e sottili del nostro ego. Perché è proprio lì dentro che nasce il germoglio di tutto ciò che avverrà fuori. Crepe di colore che si aprono in uno spazio dove tutto si dissolve, forse per fare posto ad un futuro migliore e responsabile. …” (Alessandro Casetti)