Emanuela Lena
15365
page-template-default,page,page-id-15365,theme-bridge,bridge-core-3.3.1,qi-blocks-1.3.4,qodef-gutenberg--no-touch,woocommerce-no-js,qodef-qi--no-touch,qi-addons-for-elementor-1.8.1,qode-quick-view-for-woocommerce-1.1.1,qqvfw--no-touch,qode-wishlist-for-woocommerce-1.2.4,qwfw--no-touch,qode-page-transition-enabled,ajax_fade,page_not_loaded,,columns-4,qode-theme-ver-30.8.1,qode-theme-bridge,qode_header_in_grid,wpb-js-composer js-comp-ver-7.9,vc_responsive,elementor-default,elementor-kit-37

Emanuela Lena

Emanuela Lena

Emanuela Lena vive e lavora a Roma.
Tra il 2009 e il 2014 ha esposto i suoi lavori in quattro personali di cui due a Roma, una a cura di Simonetta Lux, l’altra a cura di Maria Arcidiacono, una a Parigi a cura di Vittoria Biasi e la più recente al Museo Archeologico di Anzio a cura di Lori Adragna.
Ha partecipato inoltre a diverse collettive in Italia e all’estero tra cui Parigi, Amburgo e a New York come finalista e terza classificata al Celeste Prize.

 …Alla radice della mia esperienza c’è la ferita.
La ferita è tutto. È cenere del mondo zona residuale di macerie.
Dipingere per me è atto riparatore.
È ricucire incessantemente la ferita. È dialogare con il disastro in continua, segreta e vana azione di ordinamento.
Le Tensioni nascono da questa urgenza

(Emanuela Lena)